Passata di pomodoro: profumo di antiche tradizioni
Questo weekend sarà all'insegna delle passate di pomodoro...dei colori e dei sapori italiani. Fino a martedì si arriverà a toccare i 40 gradi quindi eviterò di cucinare di giorno, mi metterò all'opera mentre tutti dormono, non sono temeraria come le nostre nonne che sfidavano il caldo. Ho iniziato a fare le passate da qualche anno, sono apprezzatissime in casa e mi riportano alla mente i bei tempi andati; mia nonna faceva anche i pomodorini secchi sott'olio, io non mi sento ancora pronta, ma consiglio a tutti di riprendere confidenza con queste tradizioni, anche in piccolo perché fanno bene al corpo ed allo spirito.
La mia semplicissima ricetta consiste nel comprare 30 kg di pomodori direttamente dal produttore, tagliare i pomodori in 4 e farli cuocere nel loro stesso succo. Quando assume una consistenza liquida passo tutto con l'apposito attrezzo tramandato di generazione in generazione (cose molto più moderne e rapide le trovate in commerci e prima o poi la compro anche io), In questo modo le bucce vengono separate da tutto il resto, ma io non le butto. Le bucce le stendo su carta da forno e le faccio grigliare per qualche minuto finché non saranno belle asciutte ed essiccate, dopodiché le sminuzzo con i frullatore e le utilizzo ad esempio sopra il Philadelphia.
Faccio bollire la passata di pomodoro finché non perde gran parte dell'acqua rimanendo molto corposa poi la verso man mano nelle bottiglie di vetro precedentemente sterilizzate, le rimetto nella pentola con l'acqua e lascio bollire per qualche minuto con il tappo semiaperto, poi spengo il gas, le tiro fuori, chiudo il tappo e le capovolgo. La mattina dopo controllo che i tappi siano ben sigillati e le metto in dispensa, mi bastano quasi per tutto l'inverno ed hanno un sapore veramente unico.
Nota: a piacimento potete aggiungere nelle bottiglie, mentre versate la salsa, delle foglioline di basilico.
La mia semplicissima ricetta consiste nel comprare 30 kg di pomodori direttamente dal produttore, tagliare i pomodori in 4 e farli cuocere nel loro stesso succo. Quando assume una consistenza liquida passo tutto con l'apposito attrezzo tramandato di generazione in generazione (cose molto più moderne e rapide le trovate in commerci e prima o poi la compro anche io), In questo modo le bucce vengono separate da tutto il resto, ma io non le butto. Le bucce le stendo su carta da forno e le faccio grigliare per qualche minuto finché non saranno belle asciutte ed essiccate, dopodiché le sminuzzo con i frullatore e le utilizzo ad esempio sopra il Philadelphia.
Faccio bollire la passata di pomodoro finché non perde gran parte dell'acqua rimanendo molto corposa poi la verso man mano nelle bottiglie di vetro precedentemente sterilizzate, le rimetto nella pentola con l'acqua e lascio bollire per qualche minuto con il tappo semiaperto, poi spengo il gas, le tiro fuori, chiudo il tappo e le capovolgo. La mattina dopo controllo che i tappi siano ben sigillati e le metto in dispensa, mi bastano quasi per tutto l'inverno ed hanno un sapore veramente unico.
Nota: a piacimento potete aggiungere nelle bottiglie, mentre versate la salsa, delle foglioline di basilico.
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