Quando capisci che è quello giusto.


















La ragazza avrebbe dovuto ascoltare ciò che la guida stava illustrando, in fondo era arrivata fino a lì per avere le idee più chiare riguardo il suo percorso di studi, per capire se era davvero quella l'università giusta per lei, ma proprio non riusciva a rimanere concentrata. 

Era stata vittima del famoso colpo di fulmine e proprio non riusciva a capacitarsene. Possibile che ci si possa innamorare così in un solo istante? Non ci credeva, eppure quel sorriso non le si levava dalla testa, quegli occhi scuri e penetranti le facevano venire le farfalle nello stomaco al solo pensiero ed il ricordo del suo calore le faceva arrossire le guance. 

<Sei una sciocca! Ti sei buttata a capofitto senza neanche conoscerlo affondo, e se fosse quello sbagliato? Guarda che il mare è pieno di pesci. E quello laggiù per esempio? Che ne sai potrebbe essere lui quello giusto, guarda che muscoli.> 
Che discorsi sciocchi che faceva la mente, ma intanto il cuore rimaneva in silenzio e lei si chiedeva perché non dicesse anche lui la sua, non era più così sicuro? Rimase assorta e distratta fino alla fine. 



Scendendo le scale era decisa a parlargli, aveva bisogno di tempo per capire, stringeva a sé il quaderno guardando verso il basso. Poi mentre era ancora a metà scalinata una voce la chiamò, alzò lo sguardo e lui sorridente le mostrava qualcosa, sembrava uno snack. Lo raggiunse:
<Ho girato tutti i bar della zona, ma alla fine l'ho trovato> lo sguardo sincero e tra le mani un cioccolatino <So che ti piace tanto e non riuscivi più a trovarlo, sei felice? > 

Lei era senza parole, sentì una vocina dentro di sé <Come fai ad avere dubbi? Non lo vedi che è quello giusto? > il suo cuore aveva aspettato il momento giusto per parlare, certo della sua scelta. 
Lei non disse nulla, lo abbracciò e gli diede un bacio, il primo di una lunga serie.


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